AUTO ARGENTIERO SPA TRA I PRIMI “CAMPIONI DELLA CRESCITA 2020”

Auto Argentiero Spa è stata inserita tra le prime 300 aziende “Campioni della crescita 2020”,

Il riconoscimento è arrivato dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza ITQF e La Repubblica-Affari e Finanza , che hanno presentato in Italia lo studio “Campioni della Crescita 2020”: un’indagine dettagliata che premia le 300 aziende del Paese che hanno realizzato il più alto tasso di espansione e di incremento di fatturato nel triennio.

Auto Argentiero Spa, leader nel campo del settore automotive, è stata selezionata da una lista iniziale di oltre 10.000 imprese “virtuose” più competitive in base alla crescita media annua registrata.

La ricerca è stata pubblicata sull’inserto di “La Repubblica” – “Affari e Finanza” il 30 Settembre 2019

Donato Argentiero, Vice Presidente della Auto Argentiero SpA, ha commentato: “Rientrare in questo prestigioso ranking per noi è un grande riconoscimento del lavoro svolto in questi anni. Siamo orgogliosi di rappresentare uno spaccato d’Italia che cresce, che crea ricchezza e nuovi posti di lavoro. Operiamo in Italia da quasi 40 anni nel settore automotive e siamo riconosciuti dal mercato nazionale per essere fra i rivenditori multibrand più dinamici e social”.

“Il sigillo ‘Campioni di crescita’ – continua Argentiero – è un’ulteriore prova del nostro impegno, nonché uno stimolo a fare sempre meglio. Siamo molto ottimisti sul futuro del settore automotive in Italia in un momento storico di enorme evoluzione che vede il mondo dell’elettrico e dell’ibrido protagonisti di un’altra sfida eccitante che però pone ancora troppi interrogativi e questioni irrisolte. D’altro canto, offre opportunità che è impossibile ignorare. Anche in questo campo, vogliamo garantirci una posizione di leadership e abbiamo iniziato ad introdurre nel nostro parco auto  autovetture sia ibride sia elettriche. Il discorso è lo stesso per ogni settore: difficile dire adesso quale sarà la tecnologia vincente nel futuro. Pensiamo tuttavia che le auto tradizionali abbiano ancora tanta strada da percorrere”.